Nel Luglio del lontano 1992 un gruppo di cacciatori trovarono dentro un pulmino abbandonato in Alaska il corpo in decomposizione di un ragazzo.
Questa era stata la triste fine dell'incredibile avventura di Chris McCandless quando nell'Aprile dello stesso anno aveva deciso di avventurarsi dentro la natura selvaggia dell'Alaska.
Una storia del genere non poteva non essere spunto per un bellissimo film dalle immagini mozzafiato e che cerca di ripercorrere tutti i passi compiuti da quel coraggioso ragazzo che decise di scappare dalla vita di convenzioni che la società gli imponeva per andare alla ricerca di sè stesso.
Il film di Sean Penn è la libera trasposizione del libro di John Krakauer "Nelle terre estreme": Sean Penn non ha deciso di raccontare soltanto la vera storia di Chris ma ha provato a trasformare in termini cinematografici la voglia che ogni uomo ha di trovare la propria libertà.
Alex Supertramp è l'effige del bisogno umano di libertá dalle stesse catene che l'uomo si è costruito per soffocare il prorpio istinto animale.
L'uomo ha soffocato il suo istinto e sacrificato la sua libertà per sopravvivere alla natura, ha negato la sua vera essenza per diventare prigioniero delle sue stesse leggi.
Questa era stata la triste fine dell'incredibile avventura di Chris McCandless quando nell'Aprile dello stesso anno aveva deciso di avventurarsi dentro la natura selvaggia dell'Alaska.
Una storia del genere non poteva non essere spunto per un bellissimo film dalle immagini mozzafiato e che cerca di ripercorrere tutti i passi compiuti da quel coraggioso ragazzo che decise di scappare dalla vita di convenzioni che la società gli imponeva per andare alla ricerca di sè stesso.
Il film di Sean Penn è la libera trasposizione del libro di John Krakauer "Nelle terre estreme": Sean Penn non ha deciso di raccontare soltanto la vera storia di Chris ma ha provato a trasformare in termini cinematografici la voglia che ogni uomo ha di trovare la propria libertà.
Alex Supertramp è l'effige del bisogno umano di libertá dalle stesse catene che l'uomo si è costruito per soffocare il prorpio istinto animale.
L'uomo ha soffocato il suo istinto e sacrificato la sua libertà per sopravvivere alla natura, ha negato la sua vera essenza per diventare prigioniero delle sue stesse leggi.
Numerosi sono gli scrittori e i filosofi che hanno diacusso questo argomento scavando tra ragione ed istinto e prigione sociale, e sono gli stessi ai quali Chris si ispira, ma nessuno di questi ha avuto l'ardire di fuggire come lui.
Chris riesce in due anni di viaggio a colmare i vuoti che i soldi ed una famiglia poco attenta non avevano mai colmato, ma nonostante ció la sua sete di libertà è infinita come gli spazi dello sconfinato Alaska.
Come nel film La Promessa, sempre diretto da Sean Penn, vediamo un personaggio in attesa di un cambiamento, ma l'attesa di Chris non è statica ma è una continua evoluzione: sente dentro di sé un movimento incessante di pensieri e nuovi stimoli che lo portano sempre più avanti nel proprio viaggio.
Sean Penn ha voluto raccontarci in un documentario le gesta eroiche, per quanto anche pazze, di un ragazzo che, fuggendo dalle proprie sicurezze, ha sfidato la natura uscendone, purtroppo, sconfitto.
La natura è crudele all'uomo che ha tentato di rinnegarla come madre, costruendosi le proprie leggi istabili per il raggiungimento della felicitá.
Penn decide di raffigurare Chris nella scena finale del film con il sorriso mentre rivolge lo sguardo al cielo: nessuno è a conoscenza dei suoi ultimi pensieri, ma io credo che non portasse alcun rimpianto della sua incredibile avventura.