Il vero titolo del film diretto da David O. Russel è "Silver Linings Playbook" : i Silver Linings rappresentano le buone intenzioni che il protagonista promette di fare non appena uscito dalla clinica psichiatrica in cui era stato ricoverato per otto mesi.
Pat manifesta per la prima volte il disturbo bipolare della personalità quando sorprende la moglie a tradirlo con un suo collega di lavoro. Una volta dimesso dalla clinica non ha più una moglie, un lavoro ed una stabilità e per questo decide di porsi dei buoni propositi per riconquistare sua moglie e la sua vita.
L'incontro con Tiffany sarà fondamentale per Pat, sarà la svolta che Pat riuscirà finalmente a dare alla sua esistenza.
Tiffany, interpretata da una Jennifer Lawrence da oscar, è donna provata dal dolore dopo la morte del marito, dipendente da psicofarmaci e ninfomane: cerca di nascondere le proprie debolezze con un apparente sicurezza ed arroganza nel rapportarsi con gli altri. Tiffany convincerà Pat a partecipare ad una gara di ballo con lei promettendogli in cambio di consegnare quell'importante lettera che aveva scritto a sua moglie non appena uscito dalla clinica.
Pat e Tiffany si cureranno a vicenda: l'amore che pian piano nascerà tra i due sarà la miglior terapia per entrambi: i loro difetti e i loro problemi psichiatrici si compenseranno l'un l'altro anche se in principio saranno invece fonte di scontro e di incomprensioni.
"L'unico modo per sconfiggere la mia pazzia era facendo qualcosa di ancora più pazzo. Grazie. Ti amo. L'ho capito dal momento in cui ti ho visto. Mi dispiace mi ci sia voluto così tanto tempo per recuperare!"
Il regista ha lavorato con una storia molto delicata da rappresentare: non solo la monotonia degli scenari che sono intrappolati in un unico piccolo quartiere ma anche l'equilibrio tra dramma e commedia sono diventati, da materiale pericoloso per una buona riuscita del film, dei veri e propri punti di forza su quali la storia ha preso corpo e forma.
Il film ha avuto 8 nomination agli oscar l'anno passato e si è aggiudicato quello per miglio attrice grazie ad una Jennifer Lawrence che sembrava nata per il ruolo di Tiffany.
L'equilibrio tra commedia e dramma fa sì che il film ironizzi sulla debolezza umana difronte ai grandi dolori che a volte la vita ci pone davanti e allo stesso tempo fa riflettere così tanto che non vediamo Pat dalla parte del torto e consideriamo ingiusto che sia stato rinchiuso per otto lunghi mesi in un ospedale psichiatrico per un atto che in quella circostanza sarebbe stato quasi naturale per ogni uomo che è innamorato di una donna.
Pat ci insega che la positività è dietro l'angolo, dietro ogni aspetto negativo della vita di tutti giorni e sta a lui come anche a noi prendere tutta questa negatività per trasformarla in qualcosa di positivo: la libertà vigilata dalla moglie infatti ha fatto sì che Pat e Tiffany si innamorassero, questo è stato il lato positivo per entrambi nel contesto delle loro vite non molto fortunate fino a quel momento.
L'ottimismo è sempre un ottimo pretesto per iniziare da capo.
"Con il giusto stato d'animo tutto è possibile… credo che spesso restiamo impantanati in questo stato di negatività ed è un veleno come nient'altro!"
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